Il bambino, bisogna farlo ridere. E’ più importante farlo ridere che
rivelargli chissà quali misteri. Il dialogo è ridere insieme. Il riso è
la cosa in più, il dono inatteso, l’al di là della protezione e della
sicurezza. Ridete con lui, è vostro per la vita.
Divertitevi con lui,
divertitelo, arrivate alla molla del riso scatenato, senza più né senso
né misura: è una conquista i cui effetti dureranno per un tempo
incalcolabile.
E chi non vorrebbe essere ricordato dal figlio come
l’uomo con cui si sono fatte quelle risate matte, liberatrici,
educatrici…
Volete un altro aggettivo? Catartiche.
Bisogna aver riso col
bambino al di là di ogni equilibrio, perchè l’equilibrio sia un ritorno
riposante, una sensazione rasserenante, e non una conquista.
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