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Teatro a Taglio Corto 19 novembre 2011 |
..In dieci minuti si può raccontare una storia.. si può colorare un'emozione.. si può cambiare dimensione. In dieci, piccolissimi minuti, si può compiere un viaggio"..Inizia più o meno così il nostro spettacolo. E ieri di storie ne abbiamo raccontate diverse. E il commento di uno spettatore al termine dello spettacolo che mi ha detto, quasi commosso "E' stato davvero emozionante!" per me è stato davverto prezioso. Abbiamo cercato di emozionare, far riflettere, far sorridere, far sognare.. Gli attori del seminario del "Sogno" hanno messo in scena la versione a taglio corto dell'opera di Shakespeare, e avendo lavorato su questo nel seminario con noi per soli cinque incontri, il risultato è stato incredibile: un grande affiatamento, un racconto fluido e sentito. E voglio ringraziarli perchè è stato molto stimolante lavorare a questa performance con loro. E grazie al pubblico: come sempre, senza il pubblico non esisterebbe spettacolo, scambio, ragione di fare questo mestiere. C'era una grande energia in sala. Ascolto e partecipazione. un'energia che si crea in questo incontro alchemico fra gli elementi-chiave di questo processo creativo: attori, pubblico,palco. E' quasi chimica. E ieri l'equilibrio, lo scambio, l'incontro perfetto secondo me c'è stato. E' stato emozionante, divertente, coinvolgente, per me (e credo per tutti gli attori e per il pubblico) essere lì. "La lettera a Silvio" di Fabio mi è piaciuta particolarmente, anche perchè, come suo solito, ama trasformare le cose fino all'ultimo momento, quindi l'ho davvero ascoltata ieri per la prima volta, insieme alle risate del pubblico. "Un tetto di stelle" mi ha emozionato particolarmente; è una performance che mi ha toccato molto già in fase di scrittura ..e poi, sul palco, diventa ancora più forte. E' come un grido sussurato..una voce che cerca di dire qualcosa a chi ha voglia di ascoltare..qualcosa sui bambini, sull'infanzia, che è un tesoro prezioso, che dovrebbe essere il bene più tutelato; è il domani del mondo. E poi L'odore del pane..per me c'è, ogni volta, un pensiero che raggiunge mia nonna, perchè questa storia è vera, anche se un pò romanzata, e lei me la raccontava spesso. Il teatro è magia. Annulla il tempo e lo spazio.
..Grazie a tutti gli attori del sogno, agli attori della Compagnia GirasoliTeatro (Simona, Cristiana, Alessia, Alessio, Annamonica), al nostro prezioso tecnico Enrico, grazie a Fabio.
Stasera,alle 19.00, nuovamente sul palco. Per raccontare ancora...
Helga