E,a sentire il pubblico subito dopo lo spettacolo, le emozioni sono arrivate tutte, dirette. "Toccante-emozionante-intenso-commovente-mi fa riflettere-poetico-ho pianto-bisognerebbe farlo vedere ai ragazzi del liceo-affronta temi importanti-bellissimo" Sono parole che mi gratificano e che mi danno ulteriori energie per far crescere il progetto Appartenenza. E di idee (e sogni) ce ne sono già diverse..
Ieri ho sentito veramente la bellezza (per me) di questo spettacolo, che è nato quasi per caso, quasi come un diario personale..
E devo veramente ringraziare Fabio, perchè se Appartenenza è in scena ora, è merito suo. Perchè quando mi ha detto che potevamo affittare il teatro in questi giorni di aprile, io sono entrata nel panico.. "Abbiamo solo tre mesi..il testo è tutto da riordinare, sistemare...bisognerà iniziare subito le prove..non ce la faccio!!!!" Ma aveva ragione lui e ora so che la mia era soprattutto paura. Paura di mettermi a nudo, con un testo così intimo e a tratti fortemente personale. E ieri, in platea, chi mi conosce profondamente lo ha visto..e per me è stata un'emozione ulteriore! Un grazie a Marco e Serena per l'accoglienza pubblico (e non solo!)
Un grazie al pubblico che è arrivato carico di buste della spesa per il Banco Alimentare
Un grazie a tutti gli attori, anche ai "debuttanti" di Piccole Ossessioni: Giulia, Veronica, Andrea
Oggi la pomeridiana..per concludere questo primo percorso di Appartenenza.
Oggi sosteniamo la Fondazione Sue Ryder.

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