Il 7 febbraio si è svolto il primo incontro dell’anno di La matematica è divertente presso
la libreria Risvolti.
Bambini di terza e quarta elementare, connubio perfetto
per me, bambini e matematica.
Un mondo da scoprire.
Ci presentiamo, qualcuno lo
conosco già, non tutti, ma è presto fatto. Ed iniziamo dal: Che cos’è un
problema? E le risposte variano dalla spiegazione perfetta, passo passo, di che cosa è un problema
matematico di M., al “Dover pagare
l’affitto” di E.
Ed è proprio questa seconda
risposta che mi fa ben sperare e così metto alla prova il loro
distaccarsi dai numeri chiedendo di risolvere un problema di matematica “da
strada”, quella reale, la matematica pratica di tutti i giorni. Un tipo di
matematica con cui i bambini non sono abituati a confrontarsi. Ma, anche per
loro il problema delle 14 maestre che devono salire in 4 macchine, è stato
difficile da risolvere... “c’è il resto di 2... quindi 3 in ogni macchina” “e
le altre 2?” – chiedo – “... devono venire per forza?” –mi rispondono-. Che, comunque, è già un passo avanti rispetto alla classe
che ha risposto: “tre maestre e mezza per macchina”
Facciamoli ragionare i bambini, facciamo
diventare quei numeri realtà, perché altrimenti, se si trovano con 15 fiori da
mettere in 3 vasi, va tutto bene, ma se mi si rompe un vaso, insieme ai cocci
buttano anche un fiore, perché altrimenti non sanno che farsene di quel fiore
in più.
Siamo poi tornati alla matematica dei numeri formando le due
squadre che, raggiunto il far west, si
sono affrontate in un vero e proprio duello, matematico ovviamente.
Le squadre
cooperando hanno sottratto, sommato, moltiplicato e poi diviso, e il tutto a
mente, senza stress contando con o senza dita, ma con tanto divertimento e
partecipazione... E non è importante vincere ma giocare tutti insieme e,
infatti, tutti hanno ricevuto l’attestato di “Grande Matematico creativo del
Far West”e poi, quando è finita l’ora, un” noooo” si è alzato, seguito da: “Quando
lo rifate un altro incontro come questo?” Il 28 febbraio. “Mamma, voglio tornare il 28 febbraio, mi ci
porti?”
Che posso dire di più, la matematica è divertente!!!
Fabio Filippi
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