Qui..ora..uno dei principi fondamentali del fare teatro: tutto accade in quell'istante, nè un attimo prima nè dopo..le emozioni che provi, le parole che dici, come senti il tuo corpo..a volde saldo e radicato, altre volte meno presente.. E questo accade così, qui e ora, non solo quando si recita in uno spettacolo. Ma anche in un laboratorio. Ogni volta camminare nello spazio scenico è un atto diverso.
Di conoscenza, contatto, scoperta. In un momento cammino, mi guardo intorno, scorgo lo sguardo di altri compagni e sento un'energia che circola, che scorre..sento che già semplicemente nell'atto di camminare io sto facendo qualcosa di espressivo. perchè dò valore al mio corpo. al mio gesto. perchè prendo uno spazio personale. e mi muovo in uno spazio condiviso. e sto solo camminando! Eppure si comincia da qui..per molti allievi nuovi, la camminata appare una richiesta strana, a volte inutile, banale. "Ma perchè questa qui ci fa camminare? Come se non lo facessi già tutti i giorni!".. Già. Eppure camminare è uno dei primi atti "teatrali". Ti rende consapevole di un sacco di cose. E Stanislavkij iniziò a considerare ciò già agli inizi del 900 nella formulazione degli esercizi per il suo "sistema". L'allenamento dell'attore, oggi lo chiamiamo training perchè ci piacciono i termini stranieri anche se significano la stessa cosa, è un percorso stimolante, interessante, costruttivo e creativo. Spostare l'interesse da ciò che fino ad oggi è stato solo "funzionale" (camminare, parlare, utilizzare la gestualità, leggere..) e renderlo "espressivo". Camminare comunicando gioia, ansia, rabbia; utilizzare un gesto per esprimere vicinanza o repulsione; parlare e leggere utilizzando tutti i colori della nostra voce.. Fare teatro, allenarsi al teatro..energia e creatività si mescolano..qui e ora..
Ed iniziamo a camminare..stasera, con nuovi allievi, per un nuovo percorso espressivo..
Helga
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