Ti AMO davvero...almeno credo! - commedia.

venerdì 17 dicembre 2010

"Parlandoci addosso 2"

Eccoci alla seconda pubblicazione della rubrica "Parlandoci addosso"
nata il 19| 11|2010
Foto da "Fango e Cristallo"
Siamo arrivati al terzo mese dalla nascita di questo blog che continua ad avere dei lettori base: 3000 pagine viste in questo breve periodo ci vede soddisfatti del risultato.
Mi piace che il Post Più Popolare continui ad essere riferito ai nostri spettacoli ed in particolare alla nostra rassegna di Corti Teatrali: Teatro a Taglio Corto, colgo l'occasione per dire qui che da dicembre abbiamo RADDOPPIAMO le date, grazie all'interesse e alla partecipazione del pubblico, e sono state due serate belle, intense di emozioni e di pubblico.  
Se ancora non lo avete visto vi invito alle prossime 2 serate della rassegna che saranno il 20 e 21 gennaio 2011. Non solo il post più popolare è quello riguardante la nostra rassegna, di cui andiamo fieri, ma la pagina più vista in assoluto di questo blog è quella degli spettacoli teatrali. Mi piace, dicevo, che anche in questi tre mesi circa, l'articolo più letto è quello riferito allo spettacolo che proponiamo perchè per tradizione hanno sempre destato maggior interesse, creando così molte più visite sul nostro sito, i laboratori teatrali corso base o avanzato o i corsi di formazione che ovviamente continuano ad interessare, tanto è vero che in questa stagione 2010-2011 abbiamo per la prima volta attivato 2 corsi di primo anno, un bellissimo gruppo in ShakespeareLab2 corsi per operatori (uno attivato ad ottobre ed uno in partenza a gennaio 2011 ma con le iscrizioni già chiuse) ed un corso di aggiornamento per i docenti.... bene così.
Mi piace che il nostro canale video su You Tube, con i nostri 7 video caricati, cresca di interesse, negli ultimi 6 mesi, da 16.000 a 17.000 visualizzazioni .
Mi piace, e mi fa molto piacere, che la tesi della nostra tirocinante dell'università Roma Tre dello scorso anno dal titolo IL POTERE TRASFORMATIVO DEL TEATRO  sia stata tra i post più letti in questo mese.
Mi piace, che l'ultima pagina, non per minore importanza, inserita in questo blog quella riferita al Teatro Ragazzi   sia stata visitata molto in questi giorni e ringraziamo tutte le scuole che ci stanno contattando.
Mi fa piacere e allo stesso tempo mi fa sorridere scoprire che tra i nostri lettori ce ne siano alcuni: 
dagli Stati Uniti che passano da 66 dello scorso mese a 89 di oggi
altri dal Regno Unito e anche loro passano da 14 a 33
dalla Germania da 13 a 30, mentre da 6 a 16 sono dalla Federazione Russa e ben 5 dal Canada e con 2 lettori per Paese: Svizzera, Spagna, Slovenia e Croazia... Mi sorge allora spontanea una domanda: ma avranno chiesto a Google [Traduci questa pagina]? Perche se così fosse anche noi possiamo dire <<siamo stati tradotti in 9 Paesi!!!>> 
:) Fabio

PS: Se Non Ci Credete visitate questo LINK

martedì 14 dicembre 2010

Terza messa in scena di “Teatro a Taglio Corto”. Riflessioni

Cercavo le parole per descrivere le sensazioni che mi hanno suscitato i commenti belli, positivi, sinceri, del pubblico presente nelle 2 serate della Terza messa in scena della rassegna “Teatro a Taglio Corto”.
Nei corti, rappresentati il 10 e 11 dicembre 2010 al Woody Allen, c’era tutta l’inquietudine sociale di questo nostro periodo storico, rappresentati sia con il teatro comico che drammatico. Si è passati dalle risate fragorose e spesso amare, ai brividi lungo la schiena del corto che rappresentava il potere della mafia contrapposto al coraggio di un giudice come Paolo Borsellino “morto per noi”. Spazio anche all’Amore, quello puro, grande, come solo Shakespeare sapeva descrivere, affiancato all’ amore cinico, contemporaneo; e ancora: la regina di un castello di 20mq con vista tangenziale, un ricercatore che deve volare all’estero per realizzare il suo lavoro, un esploratore che approda in un mondo assurdo, abitato da esseri assurdi… per poi scoprire che è il mondo in cui vive, il nostro.
Dicevo, che cercavo le parole per quello che si crea in queste serate proposte nel NoN-Teatro di via la spezia, per ringraziare il pubblico che ci aiuta a rafforzare il teatro, non solo il nostro ma il Teatro tutto, parlo di quel teatro che non si riconosce nella parola Commercio, ma di quel teatro che, dal più umile al più elevato, si descrive con la parola professione. Cercavo le parole e mi è venuto in soccorso Federico Garcia Lorca nel suo Discorso sul teatro, del 1932, e ve lo propongo : “Il teatro è uno dei mezzi più efficaci per la costruzione di una nazione, è il barometro che segna la sua grandezza o la sua caduta. Un teatro ben orientato in tutti i rami può cambiare in pochi anni la sensibilità del popolo; mentre un teatro rovinato può addormentare un’intera nazione. […] Un popolo che non aiuta e non potenzia il suo teatro è, se non morto, moribondo; e il teatro, comico o drammatico che sia, che non sa cogliere l’inquietudine sociale, la pulsazione della storia, il dramma della sua gente non ha diritto a chiamarsi teatro, piuttosto sala da gioco in cui si fa quella cosa terribile che si chiama ammazzare il tempo.  […] Io so che la verità non è appannaggio di chi dice Adesso subito, adesso, adesso con gli occhi fissi sulla biglietteria, ma di chi dice Domani, domani, domani e sente arrivare la vita nuova che sovrasta il mondo.”  Federico Garcia Lorca
Grazie a tutto il pubblico a cui rinnovo l’ appuntamento al 21 e 22 gennaio 2011, grazie all’autrice dei testi e agli attori tutti.
La Giostra 2: di Helga Dentale, con Helga Dentale – Fabio Filippi – Simona Petti.
All’Improvviso: di Helga Dentale; con Alessia Iacopetta, Alessio Romagnoli
Da ShakespeareLab di W. Shakespeare e S.Benni; Cristiana Persia, Debora De Angelis, Francesco De Laurenti, AnnaMonica Ciotola, Chiara Bongiovanni, Valeria Brancato, Andrea Degl’Innocanti.
Fango e Cristallo: di Helga Dentale; con Helga Dentale, Fabio Filippi, Alessia Iacopetta
Il gioco della morte: di Helga Dentale; con Helga Dentale, Fabio Filippi, Simona Petti, Alessia Iacopetta, Alessio Romagnoli
Enrico Del Bosco: Musiche, Luci e … tanto altro.       


Fabio Filippi

lunedì 29 novembre 2010

Dicembre 2010. Prossimi Appuntamenti.

10.11 Dicembre 2010 ore 21.00: 
Dopo il grande entusiasmo della seconda serata della Rassegna Teatrale  Teatro a Taglio Corto Vi aspettiamo venerdì 10 con replica sabato 11 | Dicembre |2010 ore 21.00 al terzo appuntamento, 5 nuovi corti teatrali.
Uno spettacolo particolare!!!  La nuova rassegna “Teatro a Taglio Corto” ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi è uno spettacolo composto da più storie, uniche e brevi, divertenti e serie.. (segue...)

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Matinée per le scuole fino al 22 Dicembre 
La fantastica storia del cioccolato , spettacolo di Teatro Ragazzi, sarà in programmazione al Teatro Alertino zona Colli Albani. Le scuole interessate a prenotare un giorno di replica possono iviare la proposta a : girasoliamoci@tiscali.it


 
Per maggiori informazioni su spettacoli e corsi o per prenotarsi o per qualsiasi informazione o per dirci ciao : SCRIVICI

A tua disposizione il nostro sito: GIRASOLITEATRO.com

martedì 23 novembre 2010

SPETTACOLO TEATRO RAGAZZI "Natale 2010"

Natale 2010 o veniamo noi da voi oppure venite voi da noi!


Siamo lieti di realizzare il nostro spettacolo
"La fantastica storia del cioccolato" direttamente presso la vostra scuola oppure invitarvi al TEATRO ALBERTINO (disponibilità 100 posti zona Colli Albani) basterà chiamare per accordarci sul luogo (scuola o teatro) e sul giorno dello spettacolo!!! 




Per contatti ed informazioni sugli spettacoli:  
347/2417545 oppure  339/5955730
girasoliamoci@tiscali.it

Ogni classe riceverà un libricino didattico e creativo sullo spettacolo

VAI ALLA PAGINA DELL' EVENTO

venerdì 19 novembre 2010

PARLANDOCI UN PO' ADDOSSO

Mi piace. 
Mi piace questo blog che a 2 mesi dalla sua nascita inizia ad avere dei lettori base: 2000 pagine viste in questo breve periodo ci vede soddisfatti del risultato.
Mi piace che il Post Più Popolare sia riferito ai nostri spettacoli ed in particolare alla nostra rassegna di Corti Teatrali: Teatro a Taglio Corto, colgo l'occasione per dire qui in anteprima che a dicembre RADDOPPIAMO le date, grazie all'interesse e alla partecipazione del pubblico: non solo venerdì 10 ma anche sabato 11 Dicembre sempre alle ore 21.00. Non solo il post più popolare è così ma la pagina più vista in assoluto è quella degli spettacoli teatrali. Mi piace, dicevo, che l'articolo più letto sia riferito allo spettacolo che proponiamo perchè per tradizione hanno sempre destato maggior interesse, creando così molte più visite sul nostro sito, i laboratori teatrali corso base o avanzato o i corsi di formazione  che ovviamente continuano ad interessare, tanto è vero che in questa stagione 2010-2011 abbiamo 2 corsi attivati di primo anno, un bellissimo gruppo in ShakespeareLab, 2 corsi per operatori (uno attivo ed uno in partenza) un corso di aggiornamento per i docenti.... bene così.
Mi piace che il nostro canale video su You Tube, con i nostri 7 video caricati, raggiunga le 16.000 visualizzazioni negli ultimi 6 mesi.
Mi piace, e mi fa molto piacere, che la tesi della nostra tirocinante dell'università Roma Tre dello scorso anno dal titolo IL POTERE TRASFORMATIVO DEL TEATRO  sia stata tra i post più letti della sua settimana.
Mi piace, che l'ultima pagina, non per minore importanza, inserita in questo blog quella riferita al Teatro Ragazzi   sia stata visitata molto in questi giorni e ringraziamo tutte le scuole che ci stanno contattando.
Mi piace e mi fa sorridere che tra i nostri lettori ci siano: dagli Stati Uniti 66, dal Regno Unito 14, dalla Germania 13, mentre 6 sono dalla Federazione Russa e ben 5 dal Canada e con 2 lettori per Paese: Svizzera, Spagna, Slovenia e Polonia... ma avranno chiesto a Google [Traduci questa pagina]? Perche se così fosse anche noi possiamo dire <<siamo stati tradotti in 9 Paesi!!!>> :) Fabio










mercoledì 17 novembre 2010

Il potere sociale del teatro. Dal blog Teatro in Gioco

di Helga Dentale

il potere sociale del teatro (per i bambini e per i grandi!)

Con i laboratori teatrali per bambini spero, nel mio piccolo, di seminare anche per il futuro.. I piccoli di oggi, quindi i grandi di domani, possono imparare tanto attraverso il teatro. Oltre al contatto con se stessi, con la propria creatività e con il proprio mondo emotivo, il teatro apre la mente al "fare sociale": a concetti quali "io e gli altri", rispetto, solidarietà, ascolto, condivisione. Il teatro ha un potere sociale: può insegnare come si dovrebbe vivere in una società, attenti ai nostri bisogni, doveri e diritti ma ugualmente attenti a quelli degli altri.
Questo può essere trasmesso (ovviamente in parte) attraverso un percorso teatrale.
Ma non dimentichiamo che il teatro è uno strumento sociale anche per gli adulti. Attraverso uno spettacolo (dal modo di farlo, organizzarlo, dallo spazio in cui farlo, dalle tematiche scelte) si può dire e fare. (continua...)
 

domenica 14 novembre 2010

Appunti, idee, sensazioni sulla seconda serata di "Teatro a Taglio Corto"

Wow! La prima espressione, istintiva e schietta, che mi viene in mente per descrivere l'atmosfera dello spettacolo di venerdì "Teatro a Taglio Corto" è: wow! Si, wow perchè il pubblico ha risposto con entusiasmo e sinergia. Perchè il clima della serata è stato caldo, informale, intimo, positivo, ricco di energia. Wow perchè le performances sono state tutte interessanti, efficaci, hanno raggiunto il cuore del pubblico. E poi (sarà poco modesto da dire ma va bene lo stesso perchè lo penso, quindi sicuramente è sincero!) wow per la formula vincente dello spettacolo: storie diverse, spazi emotivi completamente diversi (dalla risata più autentica e genuina alla commozione, dall'indignazione alla riflessione), tematiche davvero varie. Lo spettacolo, nella sua mescolanza di generi e temi, ci ha permesso di far ridere il pubblico (nelle performances "Amo le donne" e "Appuntamento al buio"), di farlo riflettere su temi sociali come la disoccupazione e sorridere sui paradossi della nostra società (con "La giostra"), di farlo emozionare ed indignare ( con "Diari di Donne", uno sguardo sulla condizione e sul ruolo delle donne). Interpreti, attori dello spettacolo:  Helga Dentale (autrice dei testi), Fabio Filippi (regista ed autore di "Amo le donne") e Simona Petti; nella performance "Shakespeare a taglio corto"  Giuseppe Arnone, Annalisa Di Presa e Cristiana Persia (allievi-attori del corso Shakespeare Lab) hanno messo in scena un intenso brano tratto dall'Otello, regalando al pubblico anche i versi e i personaggi creati dal genio di William Shakespeare. A completare il "cast" artistico il pubblico: alcuni spettatori si sono con ironia e disponibilità trasformati in presentatori delle performances.
Questo è il teatro che amo e che mi piace. Il teatro senza troppi lustrini, il teatro del dialogo fra attori e spettatori, il teatro che non ha bisogno di uno spazio troppo pomposo e formale per esistere perchè già esiste così com'è: ha già la sua forza, ha  un'idea vera, ha il cuore. Il teatro che non deve far pagare un biglietto proibitivo ma che si sostiene con una sottoscrizione e quindi è per tutti, è di tutti. Il teatro che vuole raccontare, dire, comunicare, condividere. In una società che vorrebbe abituarci al non pensiero la vera rivoluzione culturale è non smettere di pensare e di dialogare. Il teatro, secondo me, possiede anche questo potere.
Grazie quindi a Fabio, agli altri  attori della serata, al pubblico e a tutti quelli che ancora ci credono. Come me.
Helga

Prossimo appuntamento: venerdì 10 dicembre 2010

lunedì 1 novembre 2010

Novembre 2010. Prossimi Appuntamenti.

MARTEDI 16 novembre 2010 ore 19.00:   
Laboratorio Teatrale Corso Base. La sede di questo corso è in Via La Spezia (S.Giovanni). IX Municipio di Roma. 

17 Novembre 2010 ore 21.00: 
 SHAKESPEARELAB   Corso Avanzato, sede di Via Botero. (rivolto solo a chi ha già avuto esperienze laboratoriali o di teatro) Un percorso dinamico incentrato su una delle figure più affascinanti e carismatiche della storia teatrale, così lontana cronologicamente e così fortemente attuale, fonte di ispirazione per autori e registi di ogni epoca. Alcuni allievi-attori di ShakespeareLab con Otello sono stati presenti alla seconda serata di Teatro a Taglio Corto

18 Novembre 2010 
Quarto incontro CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA. "IL LINGUAGGIO TEATRALE A SCUOLA"   Scuola Magliana


20|21 Novembre 2010:  
Settimo e Ottavo incontro del 10° Corso per Operatori Teatrali per bambini  sede via botero (colli albani) IX Municipio di Roma

LUNEDI 22 Novembre 2010 ore 21.00:  
Secondo mese del  Laboratorio Teatrale Corso Base   La sede del corso è Via Botero (Colli Albani).  IX Municipio di Roma

novembre 2010: 
Colloqui per XI° CORSO PER OPERATORI TEATRALI 2010-2011
Aperte le iscrizioni per il Corso che partirà a Gennaio 2011.Per approfondimenti a disposizine anche il blog TEATROINGIOCO Metodo Helga Dentale

10 Dicembre 2010 ore 21.00: 
Dopo il grande entusiasmo della seconda serata della Rassegna Teatrale  Teatro a Taglio Corto Vi aspettiamo il 10|12|2010 alla terza serata, con altri 5 corti teatrali differenti. Uno spettacolo particolare!!!  La nuova rassegna “Teatro a Taglio Corto” ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi è uno spettacolo composto da più storie, uniche e brevi, divertenti e serie..

 
Per maggiori informazioni su spettacoli e corsi o per prenotarsi o per qualsiasi informazione : SCRIVICI

A tua disposizione il nostro sito: GIRASOLITEATRO.com

domenica 31 ottobre 2010

IL POTERE TRASFORMATIVO DEL TEATRO

Stralci della tesi di Loretta Inglese per il Master di ArtiTerapie, nostra tirocinante nel 2009-2010. Osservadoci parla di noi, parla dei pilastri del teatro del '900 e parla di voi...Buona lettura


IL POTERE TRASFORMATIVO DEL TEATRO  
ESPERIENZA DI TIROCINIO PRESSO GIRASOLITEATRO  - ASS. CULT. ALLEGRAMENTE -    di Loretta Inglese

Trovarmi di fronte ad un gruppo di 12 persone sconosciute, con storie di vita e contesti diversi, in una sala piena di sedie ed uno spazio minimo per muoversi è stata per me una sfida che ho accettato con piacere. In quest’itinerario semplice e accessibile arriva indistintamente per tutti, prima o poi, la possibilità di un movimento che appartiene a ciascuno: un movimento che riflette il piacere, il superamento dell’imbarazzo, il desiderio della scoperta, e lentamente affiora il percorso emotivo di ciascuno dei partecipanti che si sono permessi di andare al di là degli stereotipi legati al movimento e hanno potuto fare esperienza di una comunicazione vera, profonda.
Al primo incontro si fa un cerchio, con le persone che vengono al laboratorio. C’è chi viene perché sa poco di teatro e vorrebbe capirne di più; chi viene per pura curiosità; c’è chi viene perché vuole essere un attore; c’è chi viene per avere strumenti in più per affrontare il proprio disagio.  […]
La trasformazione è dunque il filo conduttore del mio intervento.
Confido, infatti, molto nel potere trasformativo del Teatro. La teatroterapia, d’altronde, non è altro che un’attività teatrale del tutto tradizionale.
Il beneficio di un accesso alla capacità d’espressione e di pensiero attraverso l’arte del teatro non vuol significare, dunque, in questo contesto, che tale capacità acquisisca anche il potere di promuovere un'autentica "risoluzione di problemi"? Questi percorsi non vengono mai presentati come sostitutivi di una relazione terapeutica, bensì come integrativi rispetto a questa, dunque non realmente appartenenti allo specifico settore delle terapie espressive. Altrimenti si ricadrebbe nell'idea semplicistica secondo cui sarebbe sufficiente "esprimersi" e "creare" per ottenere,  una risoluzione dei problemi personali.
[...] il tema della trasformazione è stato affrontato attraverso una delle attività più amate ed importanti: l’attività ludica. L’attività ludica crea quello spazio transizionale in cui la simulazione prende il posto della realtà dando origine ad un teatro in cui tutto è possibile: l’ambiente protetto del gioco teatrale può dar voce e forma ad emozioni che nella realtà sarebbero intrappolate dalla paura e dai sensi di colpa. L’oggetto che stimola e crea il gioco è ‘facciamo finta che’ e permette azioni simboliche dal grande potere catartico. 

Con questa relazione cercherò di affrontare alcune questioni di particolare importanza, utilizzando l’esperienza pluriennale di Helga Dentale e Fabio Filippi dell’Associazione Culturale “Allegramente” di Roma che comprende laboratori di teatro a fini educativi e preventivi sia con bambini, sia con adolescenti che con persone adulte:
1)      esiste uno specifico della prevenzione di adolescenti che la differenzi dall’approccio in età infantile e da quella in età adulta?
2)      Che cosa caratterizza il lavoro educativo-preventivo con l’adolescente?
3)      Quali sono i contributi specifici del teatro al lavoro educativo-preventivo?
4)      Possiamo pensare alla terapeuticità di un laboratorio di teatro pur senza ricorrere alla forma precisa di un intervento teatroterapico?

Possiamo partire dalla constatazione che i ragazzi d’oggi, seguendo nuovi percorsi, cercano di raggiungere le mete di sempre: l’identità sessuale, l’organizzazione dell’io, la realizzazione delle proprie potenzialità, il lavoro, l’amicizia, l’amore sessuato. […]
Inoltre a livello culturale sono scomparsi i riti sociali che seppur omogeneizzanti negli effetti offrivano anche un’appartenenza e un’esperienza di passaggio significativa tra uno status ed un altro, mentre ora l’adolescente è sempre più solo nell’affrontare le stimolazioni del mondo esterno, un mondo capace di indurre attese sempre più idealizzate, ma con meno reali opportunità di gratificazioni e successo. Come se non bastasse è pressochè scomparso l’adulto di riferimento, inteso come l’insegnante, il maestro, la persona grande; mentre trovano posto centinaia di episodi d’incontro, talvolta con oggetti discordanti, disseminati in un arco di tempo che si dilata ormai in oltre 10 anni (l’Organizzazione Mondiale Sanità ha fissato per l’adolescenza la fascia d’età 14-23 anni).
 […] Perché dunque spronare un adolescente a fare Teatro? Questa attività non va vista come riparazione della condizione di precarietà, ma come occasione per il soggetto di sperimentare in modo controllato le emozioni avversative e le possa padroneggiare.

Il mio punto di vista non quello né di un’arteterapista, né quello di una psicologa ma solo quello di una tirocinante interessata a leggere i segni del cambiamento che la pratica educativa e preventiva del teatro determina nell’individuo e cogliere le capacità di educare e rieducare e di intuire le sue potenzialità di sviluppo e di benessere nel rispetto della globalità del soggetto in età evolutiva.
Riporterò dunque impressioni e pensieri suscitati dal gettare lo sguardo’ durante le ore di laboratorio con i GirasoliTeatro, attratta alle volte dalla curiosità, altre volte dalla nube di emozioni che progressivamente ci coinvolge tutti.
Alla fine rimarrà aperta certamente una questione fondamentale, quella della valutazione dei risultati e dell’efficacia – ovvero l’efficienza terapeutica delle tecniche utilizzate in un contesto educativo e preventivo. Del resto la mia risposta non pretende di dare una validità scientifica alle strategie d’intervento adottate di volta in volta, ma solo di evidenziare alcune specificità che la rendono insostituibile. 
Il supporto educativo e preventivo della pratica teatrale mira da un lato al miglioramento delle capacità funzionali e dall’altro al sostegno dell’ abilità di mantenere un certo benessere emotivo. Indipendentemente dal punto osservativo dal quale ci poniamo ad osservare quanto accade in un laboratorio di teatro, credo che dobbiamo tutti concordare con quanto afferma Guidano a proposito della psicoterapia: ”è possibile identificare – nel nostro lavoro - due livelli di modificazione terapeutica: un cambiamento superficiale ed un cambiamento profondo. Un cambiamento superficiale consiste in una riorganizzazione dell’attitudine del soggetto verso la realtà, che in molti casi consente un miglioramento reale, anche se limitato, nell’adattamento all’ambiente, e una riduzione dello stress emotivo. Un cambiamento profondo implica invece una costante capacità di percepire in modo più articolato ed esaustivo tutta una serie di aspetti del sé che, sebbene estremamente pregnanti sul piano emotivo, erano stati ampiamente trascurati…[1].
I laboratori di ‘Girasoli Teatro, dunque, non producono diagnosi, né interpretazioni psicologiche ma sono finalizzati a favorire ed accrescere nuove visioni di sé. Gli effetti degli incontri continuano a produrre risultati sul singolo anche dopo l’incontro stesso, in quanto gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un‘esperienza profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni.
Ma cosa succede nel momento magico in cui qualcuno da vita ad un personaggio e cerca di entrare in un altro universo emotivo?
Il "sistema" ideato da Konstantin Stanislavskij (1863-1938), un metodo che ha esercitato una grossa influenza sulle esperienze teatrali delle avanguardie, comporta un vero e proprio percorso, che coinvolge il corpo, la mente e l’etica stessa dell’attore. L’idea centrale è che si giunge a plasmare la mente, agendo sull’universo psichico dell’attore, così da risvegliare in lui una dimensione creativa, che darà nuovo spessore anche ai gesti e agli atteggiamenti del corpo. Questo si può realizzare grazie alla capacità dell’attore di creare con le immagini della fantasia, immagini che, se da un lato sono ispirate al testo e quindi suggerite dall’autore, dall’altro si nutrono di un intenso lavoro personale fatto dall’attore stesso. "Continuate a concentrare l’attenzione sulle immagini che sono davanti agli occhi della vostra mente", dice Stanislavskij a proposito di come ci si prepara a recitare una scena particolare. "Formate i pensieri e le immagini della fantasia secondo il testo e le circostanze fornite dall’autore e dal regista. Ma siccome li avete fatti nascere entrambi – pensieri e immagini – dal vostro cuore, le parole e la verità che voi mettete in queste parole, proprio come se fossero la vostra vita, si fonderanno nel cerchio della vostra immaginazione e sulla scena"[2].
Si tratta dunque di attivare una dimensione creativa della memoria. Per riattivare queste forze creative bisogna che l’attore raggiunga una disciplina tale da porre ordine nella sua mente; questo significa riuscire a ricomporre i brandelli dei pensieri e delle emozioni, così da ricondurli entro contorni vivi e precisi, così da costruire immagini che si collochino in uno spazio interiore ordinato (quello che Stanislavskij chiama il "circolo creativo").
La psicologia teatrale identifica i processi d’individuazione dell’attore in fase di rappresentazione, per meglio comprendere il mistero della personalità e delle relazioni tra mente e corpo.
Per Jung noi non dobbiamo sbarazzarci di una nevrosi ma fare esperienza di essa, esserle riconoscente in quanto ci permette di apprendere chi siamo in realtà: essa ci guarisce, non siamo noi a guarirla.
Attraverso il teatro la persona frantuma la propria maschera, per liberare il linguaggio del corpo ed improvvisare con creatività più personaggi interpretando una nuova identità.
Tutta la ricerca teatrale nel settore delle terapie espressive, si ispira ai grandi maestri del ‘900: Mejerchol’d, Stanislavskij e Grotowski, che hanno tramandato la tecnica per arrivare al sé.
Mejerchol’d inventò esercizi specifici per trovare l’unità psicofisica e fondava il suo lavoro sulla formazione esteriore. Stanislanskij rivoluzionò il teatro del novecento e pose come oggetto centrale la verità in scena, ricorrendo al ricordo ed alle azioni fisiche; al centro delle rappresentazioni c’è l’attore che prova a vivere e non a rappresentare il proprio personaggio. Con Grotowski inizia il “Teatro laboratorio” che risente della tecnica psicoanalitica delle associazioni libere.
Grotowski applica al teatro il training autogeno, gli esercizi plastici di “Delserte” e l’Hatha Yoga e sviluppa la tecnica dell’improvvisazione supportata dal training fisico che serve ad eliminare i blocchi muscolari che impediscono la reazione libera e creativa; i suoi esercizi vengono integrati dal lavoro sulla voce e sul respiro.
Per i grandi maestri quali Grotowski ed Eugenio Barba, il teatro è un mezzo per l’esplorazione di se stessi; attraverso tecniche psicofisiche porta ad un lavoro di scavo interiore; per Barba l’attore usa il personaggio per raggiungere gli strati nascosti della sua personalità e disfarsi da quanto più lo ferisce. 
Il teatro, inserito nel contesto più ampio delle Arti-Terapie a fine educativo e preventivo, rappresenta un mezzo di comunicazione con l’inconscio ed un modo di  fare in maniera efficace psicoterapia, […]
Le persone in genere non hanno il controllo sul proprio corpo. Con il teatro, dunque, attraverso il movimento, la presenza scenica, la voce, si aiuta la persona a prendersi cura di sé e ad avere più controllo del proprio corpo. Mettere una persona in contatto col proprio corpo significa aumentare l’identità corporea e rafforzare il proprio ‘IO’. Il teatro, dunque, è un percorso  conoscitivo ed evolutivo per capire la poliedricità della personalità. Il testo non è il teatro, è solamente un elemento del teatro.
Durante i laboratori condotti da Helga Dentale e Fabio Filippi, ad esempio, molti esercizi sono dedicati a questo.
Nell’azione fisica ed emotiva, attraverso il processo dell’improvvisazione, non c’è manipolazione, né finzione, non c’è artificiosità. Il teatro delle passioni artificiali è abolito per un processo di creazioni libere.
Nella fase dell’improvvisazione liberare la creatività dell’attore ha libero campo. […] Nel teatro, l’attore esplora la mancata unità con se stesso attraverso il lavoro su mente-corpo-azione.
La questione della verità scenica è stata sollevata da Stanislavskij, ma è Grotowski che, attraverso una ricerca complessa sulle azioni vocali e corporee, giunge alla definizione dell’azione scenica come la qualità pura del vero Sé. Sin dalle origini la ricerca di Grotowski, regista polacco, ruota intorno a Stanislavskij che, nei primissimi anni del Novecento, cerca la via della realtà scenica attraverso uno scavo nella memoria emotiva dell’attore. Ma quello che più interessa inizialmente al regista polacco sono le ultime definizioni del "lavoro dell’attore su se stesso". Dunque l’analisi delle 'azioni fisiche', per cui l’interprete non deve tendere a rievocare dentro di sé un’emozione allo stato puro, ma capire quale effetto fisico ha l’emotività e come il moto interiore si trascrive nel gesto e nell’atteggiamento, tentando di ridefinire il movimento fisico generato dall’interno.
Ma se in Stanislawskij tutto il procedimento era finalizzato ad una comunicazione indirizzata verso lo spettatore e realizzata attraverso un personaggio, in Grotowski la ricerca si sposta sulla non necessità di un confronto esterno per dedicare la massima importanza al confronto interno senza un supplementare elemento di finzione. Così il procedimento non può che compiere una traiettoria all’inverso che s’incide nella coscienza dell’attore. Grotowski non ha lasciato un metodo come fu per Stanislavskij, ma ha lasciato un percorso di ricerca, un procedimento.
Già Stanislavskij si era reso conto di quanto fosse difficile evocare nell’attore i sentimenti necessari per un’interpretazione autentica del personaggio a partire dall’immaginazione e dalla memoria emotiva, approccio che caratterizzò una prima fase del suo lavoro pedagogico; tanto che in una seconda fase egli puntò invece sulle azioni fisiche, come vie per giungere al sentimento

In realtà se noi partiamo dall’assunto che esista una precisa connessione fra arte e salute, cioè tutte le volte che viene data la possibilità di esprimersi creativamente un dato soggetto riceve “un’iniezione di benessere”, l’approccio terapeutico per mezzo del teatro, non può non partire che dalla riconquista del corpo attraverso un programma che preveda la riappropriazione del senso del piacere, il che si connette ovviamente ad un innalzamento della qualità della vita dei soggetti in questione.
Il nostro corpo lancia dei suoni, dal battito cardiaco al respiro, e la voce diviene il naturale prolungamento del corpo nello spazio.
Nei suoi contenuti il laboratorio è, dunque, finalizzato a favorire:
a)      il lavoro sulla consapevolezza dell’unità corpo, nelle sue diverse parti e nel suo insieme come “tutto in movimento” (lavoro sulle posture, spazio, tempo, peso ecc);
b)     la creazione di uno spazio protetto e altro, nel quale i ragazzi riconoscano, “il loro spazio” per la libera espressione di sé, sapendo che in Teatro tutto o quasi, è permesso;
c)      proposte d’improvvisazioni, che abbiano al centro anche rappresentazioni di momenti di vita, fantasie, ricordi, desideri, dirette a favoriscono la libera espressione creativa, mediante un approccio ludico e liberatorio, e la spontaneità dei comportamenti.

Girasoli Teatroè dunque, lo spazio del “gioco” e della ricerca pura dove disimparare gli schemi rigidi del piano fisico e mentale e riconoscere limiti e potenzialità espressive e comunicative, per andare alla ricerca di “ciò che già c’è”, per imparare e disimparare costantemente, procedendo lungo una linea di spoliazione ancor prima che di acquisizione, alla ricerca di un modo sempre autentico’ di essere e di esprimersi.
Il fine del laboratorio risulta, quindi, essere il recupero del proprio centro fisico e psichico che passa inevitabilmente attraverso un meccanismo di eliminazione di ciò che è superfluo, di ciò che è schema, “cliché”. Imparare a respirare bene e con coscienza, diviene, allora, fondamentale, tanto quanto padroneggiare la parola, i ritmi e la dizione! Poi, viene la capacità di ascoltare l'altro, necessaria attitudine per lavorare in gruppo e rapportarsi al pubblico e l’intuito, ossia il recupero dell’immediatezza coscienziale.
Solo dopo viene la tecnica. Ci sono infatti regole, moduli che si devono imparare: il gesto deve diventare ampio, essenziale; la voce, potente; la parola, pulita; la percezione dello spazio, chiarissima; il ritmo interno, perfetto; ma, tutto ciò, lo si acquisisce se si diventa leggeri, consapevoli, in grado di riplasmare, ad ogni istante, la propria sfera psicofisica, senza perdere il proprio centro.
Per fare ciò è necessario giocare con la fantasia creativa abbandonandosi di volta in volta allo svolgersi degli eventi, attingendo alla propria memoria emotiva. Il passaggio in questo caso di solito avviene spontaneamente. Ricostruendo una data situazione possiamo ritrovare un sentimento o uno stato d’animo che ci appartiene. Nel rispondere alla domanda: “come agirei se mi trovassi in questa situazione?” bisogna attingere da sé stessi e dalle proprie caratteristiche personali, aprire la propria anima, “sentirsi”, prima nei confronti di sé stesso poi nei confronti degli altri; si sperimenta così una base interna attraverso l’analisi, l’immaginazione, la motivazione.
Nel Teatro non si opera per processi imitativi e meccanici, che si muovono solo nell’ambito dell’esteriorità, ma si cerca di spingersi oltre attraverso la simulazione a vivere situazioni immaginarie, a trasformare l’immagine in azione.
Il lavoro sul movimento aiuta a raggiungere una relazione più precisa con gli altri e con il mondo esterno. L’ascolto e l’osservazione associata alla traduzione delle forme e dei significati del movimento, sono un canale determinato in cui si svolge la comunicazione fra i soggetti. Si pone in evidenza il tempo dell’individuo, che è diverso per ogni soggetto e che va rispettato e la qualita’ della relazione che non può prescindere da una completa accettazione dell’altro e da un approccio empatico.
In Teatro si lavora a partire da quello che uno può dare in quel preciso momento: a partire dalle proprie difficoltà, dai movimenti stereotipati, dalle reiterazioni a livello verbale.
Eugenio Barba, massimo esponente dello studio del pre-espressivo, sostiene che sulla scena l’attore rivela se stesso tanto da non possedere più neppure un personaggio; egli porta in scena il “dramma spirituale” lasciando ad ogni individuo, che sia attore o spettatore, la libertà di cogliere ciò che è in grado di cogliere. Ciò pone in evidenza due aspetti importanti: il primo è proprio la relatività del ruolo in senso stretto, in quanto il ruolo è solo un mezzo attraverso cui raggiungere gli strati più profondi della propria personalità. Un altro aspetto che va sottolineato quando si parla di teatro è l’accento posto sul processo teatrale, che si attiva nel momento in cui un gruppo di persone si unisce per iniziare questo tipo di attività; un processo come percorso in continua evoluzione che assurge ad una sorta di “transizione”, di cambiamento, evoluzione del lavoro che non è mai concluso, in quanto le persone stesse non finiscono mai di comunicare, di esprimere se stesse ed arricchirsi di nuove e significative esperienze. Se consideriamo il teatro come un sistema complesso, dinamico, autorganizzantesi, all’interno del quale le relazioni fra gli elementi sono più importanti della natura degli elementi stessi, potremmo concepire la transizione come un momento del processo attoriale, non conclusivo ma di passaggio, che nasce dall’esigenza del gruppo di cambiare e non una tappa obbligata finalizzata a mostrare agli altri (gli spettatori) il proprio prodotto.
L'animazione drammatica, pur essendo gioco, richiede anche disciplina, attenzione, collaborazione, responsabilizzazione: qui sta il suo valore. L’obiettivo non può limitarsi a dare all’allievo i principi di un estetica teatrale nei confronti di un prodotto già codificato, ma deve far vivere dall'interno l'atto creativo.
L’educatore teatrale, nel nostro caso Helga e Fabio, rendono possibile questo "viaggio" facendo superare i blocchi psicologici, colmando le lacune esperienziali, facilitando la presa di coscienza delle possibilità espressive del corpo e della voce, stimolando ed ordinando le capacità globali dell'individuo ad esprimersi; per fare ciò occorrerà attingere a molte tecniche, non solo quelle strettamente teatrali. Occorre, insomma, seguire un percorso che miri prima alla presa di coscienza del proprio corpo e dell'ambiente e quindi del rapporto con gli altri. Creare una situazione in cui l'educatore, rinunciando completamene al ruolo autoritario, conservi un ruolo di guida tecnica, di facilitatore del momento espressivo, tenendo presente che l'allievo apprende meglio ciò che sperimenta da solo. L'acquisizione di sicurezza nell’esprimersi senza essere giudicato, stimola la creatività generale, rimuove i blocchi, cambia l'ottica di visione di tutte le cose.
Il lavoro parte dal presupposto che, all’interno di ogni individuo, più o meno sedimentate, esistono forti capacità espressive.
Quindi, ancor prima di fornire informazioni, cominciamo a renderci conto del materiale esistente ed affiorante e soprattutto facciamo in modo che se ne rendano conto gli allievi. Ognuno di noi comunica, anche in modo involontario, attraverso il proprio corpo e la propria voce, amplificatori differenti della mente, che a sua volta è da essi condizionata.
Il primo passo è, dare fiducia nei mezzi espressivi e, all'interno della dimensione collettiva, valorizzare la dimensione individuale. Tanto più la dinamica del gruppo è positiva, tanto più il singolo individuo sarà facilitato e potrà compensare situazioni repressive ed uniformanti che possono essere vissute all'interno del gruppo sociale.
E' necessario che gli allievi, progressivamente, prendano coscienza della possibilità di produrre cultura e non solamente di plasmarsi all'interno di contenitori culturali.
Le tecniche di drammatizzazione forniscono all'individuo strumenti di crescita personale, tanto più importanti se si pensa alle pressioni costanti cui siamo esposti dai mass-media e dalla società.
E' evidente, quindi, l'urgenza di attrezzare gli allievi di capacità critiche e selettive e sviluppare l'abitudine verso un'osservazione infine meditata. La realtà concreta e "manuale" del teatro restituisce un contatto reale con luoghi, persone e cose, che oggi è molto facile da perdere; questo complesso gioco può portare i fruitori a riflettere il mondo che li circonda facendone sempre più degli individui consapevoli.



[1] Guidano, La complessità del sé, Bollati Boringhieri, Torino, 1988, pag. 249.
[2] L’attore creativo. Conversazioni al Teatro Bol’Soj, 1918-1922.

mercoledì 27 ottobre 2010

Questa sera a SHAKESPEARELAB. 
OTELLO: Amore + Odio = Gelosia.
VAI ALLA PAGINA DI SHAKESPEARELAB

Lo studio fatto su Otello sarà uno dei corti teatrali proposti nella serata di  "Teatro a Taglio Corto" di Novembre.
Non sai cos'è Teatro A Taglio Corto? VAI ALLA COPERTINA DELL'EVENTO

sabato 23 ottobre 2010

CORSO di FORMAZIONE Teatrale per i DOCENTI della SCUOLA Primaria


CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 
IL LINGUAGGIO TEATRALE A SCUOLA

OBIETTIVI DEL CORSO:
  1. Permettere ai docenti di acquisire conoscenze e competenze specifiche per poter condurre un percorso teatrale con i bambini.

    Attraverso lo svolgimento del corso e l’acquisizione di tali competenze, sperimentate sul campo, gli stessi docenti potranno raggiungere il secondo, fondamentale obiettivo:
  2. Aiutare i bambini, attraverso il percorso teatrale, a:
    • Sviluppare competenze affettive e relazionali; riconoscere,esternare,gestire le emozioni
    • Sviluppare competenze corporee,motorie e percettive; entrare in contatto con il proprio corpo come strumento espressivo
    • Sviluppare e potenziare competenze espressive e creative
    • Potenziare e favorire lo spirito di gruppo, la cooperazione, la gestione dei ruoli; mettere in campo risorse individuali per un progetto collettivo
    METODOLOGIA OPERATIVA: Nel corso di formazione verrà utilizzato il metodo Teatro in Gioco di Helga Dentale (metodo utilizzato per la formazione degli operatori teatrali e per i laboratori teatrali con bambini e ragazzi)
    Gli aspetti basilari della metodologia sono:
    • La conduzione informale da parte dell’operatore pur nel chiaro rispetto delle regole e dei ruoli
    • L’elemento ludico che caratterizza il percorso didattico,mettendo in risalto il gioco come scoperta, risorsa creativa,strumento di apprendimento
    • Il confronto creativo fra operatore ed allievo perché l’esperienza del laboratorio teatrale possa essere uno spazio attivo, proposito,di scambio e crescita personale. L’operatore teatrale (e quindi anche il docente che veste i panni dell’operatore teatrale) non è un insegnante accademico ma un conduttore che guida i bambini verso nuove scoperte,senza giudizio.
    PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO DI FORMAZIONE: Il programma che verrà svolto si incentra sulla presentazione,l’elaborazione e lo sviluppo delle seguenti tematiche:
    • Alla scoperta del nostro strumento “Corpo”
    • Alla scoperta del nostro strumento “Voce”
    • Nel regno delle “Emozioni”
    • La drammatizzazione
    Le tematiche scelte sono quelle basilari per realizzare un’alfabetizzazione teatrale; verranno trattate attraverso l’elaborazione di specifici esercizi e giochi teatrali. L’obiettivo è quello di permettere ai docenti di assimilare tutto il percorso per essere in grado di condurlo con i bambini, autonomamente e correttamente. Il corso deve servir loro per la creazione di un “alfabeto teatrale” da poter usare,comporre,arricchire e sviluppare nei loro percorsi teatrali con i bambini.

    DOCENTI DEL CORSO DI FORMAZIONE:
    Helga Dentale (insegnante di teatro per adulti e bambini; ideatrice e formatrice del corso nazionale per operatori teatrali per bambini; tutor per l’Università Roma 3)
    Fabio Filippi (insegnante di teatro per bambini ed adulti; docente corso nazionale per operatori teatrali; regista)

    STRUTTURA DEL CORSO: il corso si struttura in 18 ore di lezione (preferibilmente 6 incontri da 3 ore)
    Verrà fornito ad ogni docente del materiale didattico di approfondimento


    INFO: Helga Dentale - 347/2417545
    MAIL: girasoliamoci@tiscali.it

domenica 17 ottobre 2010

Teatro A Taglio Corto

Eccoci. venerdì 15|10|2010  ha preso il via la Rassegna Teatro a Taglio Corto.  Come da reglola si va in scena quando il numero degli spettatori è pari al numero dei componenti della compagnia +1, così era e così è stato fatto. Colpa nostra non abbiamo sparso la voce, la serata ci è arrivata addosso in mezzo ad altri inizi di corsi, laboratori, scuole, colloqui, teatri, proposte ecc... Per la prossima data non sarà così, faremo la pubblicità porta a porta. Ti sta suonando il campanello di casa? Siamo noi di: Teatro A Taglio Corto!!!
Ma torniamo a ieri:
Esplosivo!!! Così ha commentato il pubblico... Esplosivo
Ebbene essere in pochi e partecipare, perche il pubblico di Teatro a Taglio Corto è chiamato a partecipare, non è solo spettatore... vedere per credere, e partecipare ad uno spettacolo "esplovivo" è un grande successo perchè si sa che il pubblico riceve le emozioni che partono dal palco, le fa sue, per rimandartele sul palco, in forma di risate, applauso, vibrazioni. Ho visto, a volte, sale piene talmente silenziose da sembrare vuote. La magia ieri sera si è compiuta, è arrivato sia a noi, che stavamo sul palco, sia a loro seduti in sala. Questo è il nostro successo, questo è il nostro guadagno.  
A differenza di quanto pubblicizzato inizialmente, abbiamo deciso, e cosi sarà in seguito, che il contributo sarà di 5 euro e comprende bevuta + spettacolo, mentre chi vorrà prendere un pezzo del mercatino (libri  o abbigliamento usato) avrà la possibilità di farlo... insomma ingresso a 5 euro che comprende spettacolo e un succo di frutta.

Venerdì, A fine spettacolo, Pubblico e compagnia hanno così commentato: "Bellissima serata, grazie."

DIN - DOON. Buongiorno signora siamo di Teatro A Taglio Corto...


SPETTACOLI  TEATRO

venerdì 8 ottobre 2010

9|10 Ottobre 2010: Inizia il CORSO PER OPERATORI TEATRALI 2010-2011
Aperte le iscrizioni per il Corso che partirà a Gennaio 2011 per approfondimenti a disposizine anche il blog TEATROINGIOCO Metodo Helga Dentale

LUNEDI 11 ottobre 2010 ore 21.00:  Ancora possibilità di inserimento. Lezione Prova Gratuita per il Laboratorio Teatrale Corso Base   (colgo l'occasione per rispondere alle tante mail che ci sono arrivate dicendo: "io non ho mai fatto niente con il teatro, posso partecipare?" Si, perchè con corso base si intende un per-corso rivolto a chi ancora è, per così dire, digiuno di recitazione e nel corso si parte dalla base: movimento, voce, respirazione, improvvisazione teatrale... ecc)
La sede del corso è Via Botero (Colli Albani)


MARTEDI 12 ottobre 2010 ore 19.00:  Laboratorio Teatrale Corso Base. La sede di questo corso è in Via La Spezia (S.Giovanni). Per informazioni:  QUI
 

13 Ottobre 2010 ore 21.00: Inizia SHAKESPEARELAB   Corso Avanzato (rivolto solo a chi ha già avuto esperienze laboratoriali o di teatro) Un percorso dinamico incentrato su una delle figure più affascinanti e carismatiche della storia teatrale, così lontana cronologicamente e così fortemente attuale, fonte di ispirazione per autori e registi di ogni epoca. ShakespeareLab ha visto la prima lezione introduttiva il 6 ottobre e partire così definitivamente il 13 ottobre nella sede di Via Botero.

15 Ottobre 2010 ore 21.00: Prima serata della Rassegna Teatrale  Teatro a Taglio Corto  Inizia la nuova rassegna teatrale “Teatro a Taglio Corto” ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi.
Uno spettacolo composto da più storie, uniche e brevi, divertenti e serie..
 
Per maggiori informazioni su spettacoli e corso o per prenotarsi ad una lezione prova : SCRIVICI

A tua disposizione il nostro sito: GIRASOLITEATRO.com

giovedì 7 ottobre 2010

Emozioni, interpretazione, voglia di crescere teatralmente e di sperimentare..tutto ciò ha animato le due ore dell'incontro introduttivo del corso Shakespeare Lab!..Come conduttrice (insieme a Fabio Filippi) del percorso formativo e del training sono molto soddisfatta. Penso che si costruirà un meraviglioso percorso di ricerca, scoperta e di crescita individuale e gruppale. I testi sono impegnativi, i monologhi articolati ed intensi, gli esercizi saranno sempre propedeutici al lavoro sul personaggio e su noi stessi.. Ci aspetta tanto lavoro sul corpo e sulla voce, biomeccanica, improvvisazione teatrale.. E naturalmente un intenso lavoro sulle emozioni dei personaggi: da Iago ad Ofelia, dal "matto" (è così intrigante la figura del fool, così liberatoria e sopra le righe!) al folle all'assassino..E ancora: amore ed odio, rabbia e passione.. E poi il salto nel contemporaneo per confrontarsi con uno stile diverso e sperimentare tutte le nostre corde interpretative.. Si, sono entusiasta! Perchè il programma è davvero denso ed affascinante, il gruppo mi piace molto, il percorso è tutto da vivere.. E, in quanto ad energia..il saluto finale è stato un'esplosione di pura energia!

martedì 5 ottobre 2010

TEATRO A TAGLIO CORTO

 
sTagIoNe 2012-2013
Terza stagione di
Teatro a Taglio Corto 
  una stagione itinerante .

Prossima Data della TERZA stagione 

Teatro a Taglio Corto è uno spettacolo-rassegna che nasce nel 2010.
T.T.C (Teatro a Taglio Corto) è un titolo, una denominazione per indicare un progetto teatrale.
"Storie diverse, spazi emotivi completamente diversi, dalla risata più autentica e genuina alla commozione, dall'indignazione alla riflessione, tematiche davvero varie. È questa la formula vincente di "Teatro a Taglio Corto", la rassegna teatrale ideata dalla compagnia GirasoliTeatro di Helga Dentale e Fabio Filippi." (Les Flaneurs) 
la terza stagione è andata così
27 giugno         Circolo degli Artisti - Roma
19 gennaio       Piccolo Teatro Woody Allen- Roma
18 gennaio       Piccolo Teatro Woody Allen- Roma
04 dicembre       Teatro Studio 1  - Roma -
29 settembre      Manifestazione Effervescenze VIII°Municipio Roma 
16 settembre 2012       Manifestazione ARTEr.i.e

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Teatro a Taglio Corto
I corti teatrali in scena 
girasoliamoci@tiscali.it  - 339.5955730

Ogni corto ha una durata di 10 minuti..  
Dieci minuti per raccontare una storia... 
Dieci minuti per cambiare dimensione... 
Dieci, piccolissimi minuti, per compiere un viaggio. 
... uno spettacolo dove la contaminazione di diversi linguaggi artistici si orienta verso un teatro contemporaneo in cui lo spettatore possa sentirsi partecipe del processo creativo. Tante storie a “taglio corto” per raccontare, incuriosire, emozionare, sognare...

Link della pagina di Teatro a Taglio Corto



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Teatro a Taglio Corto. 2^ edizione.   
Quella di aprile è stato l'8° e conclusivo appuntamento di questa 2^ edizione della rassegna di corti teatrali ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi, GirasoliTeatro.  In scena al Piccolo Teatro Woody Allen.


Tutto esurito registrato nelle date di Novembre e Dicembre pienone anche per la data di Gennaio di Marzo e di Aprile 2012. 
Questo è il resoconto della 2^ edizione

Grazie dell'affetto e continuate a seguirci. 





























SERATE della PASSATA STAGIONE:

17 Luglio 2012 Teatro Furio Camillo
12 Luglio 2012 Circolo degli Artisti
"Posti a sedere esauriti e pubblico in piedi per l'intero spettacolo" (F.F.)










Il 22 aprile, in occasione delle serate di Teatro a Taglio Corto sarà allestito uno stand di consultazione e vendita, del libro:  "Io racconto..Tu ascolti.. Insieme giochiamo" il libro di fiabe interattive di Helga Dentale.

IN SCENA: 
35-40 | UN TETTO DI STELLE | L'ODORE DEL PANE | TEATRO COMICO
... e tanto altro!!!

prossime date:
22  aprile 2012 ore 19.00
Piccolo Teatro Woody Allen
Tel. Info: 339.5955730
Via La spezia 79 - Roma
ingresso a sottoscrizione 5€
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
sabato ore 21.00 - domenica ore 19.00
girasoliamoci@tiscali.it

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 Sono andati in scena per la quinta serata del
22 gennaio 2012:
Continuano le Lettere di Fabio Filippi, e quella di gennaio è:  
"Ad un 2011 che va 
un 2012 che arriva"
Il corto di e con Helga Dentale:  
"La Regina"
Torna uno tra i corti simbolo della passata stagione:
"D.d.D." Diari di Donne.

Da Officina GirasoliTeatro,
direttamente dal seminario:
Il Teatro delle Parole e delle Emozioni
gli attori che hanno frequentato il seminario portano in scena una bella ed emozionante performance di 
Teatro Narrazione dal titolo:
"Il teatro delle storie"

e tanto altro ancora...

T.T.C....continua...in teatro

Anche in questo secondo anno di rassegna continua la collaborazione tra la compagnia GirasoliTeatro ed Emergency che sarà presente, grazie ai suoi volontari, con un banchetto informativo e gadget per dare così l'opportunità, a chi vorrà o potrà, di sostenere questa associazione umanitaria con cui noi - Helga Dentale e Fabio Filippi - collaboriamo dal 2002.
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Piccolo Teatro Woody Allen
Tel. Info: 339.5955730
Via La spezia 79 - Roma
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
girasoliamoci@tiscali.it
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da mercoledì 9 novembre
Entra in scena un Nuovo Patner 
della Rassegna Teatro a Taglio Corto 
si parla di Teatro a Taglio Corto


Teatro a Taglio Corto
Si è detto, si è fatto 


Brano tratto da Per un 2011 che va un 2012 che arriva. A SILVIO PRESENTAZIONE ...TEATRO A TAGLIO CORTO in Video

 
da CONTROCAMPUS del 23/01/2012 Teatro a Taglio Corto Eventi dell’underground cittadino   ...
 

Domenica 22 gennaio  anche la 5^ Serata di questa seconda edizione di Teatro a Taglio Corto Registra, come le precedenti il TUTTO ESAURITO. 

Sabato 17 dicembre Quarta Serata di questa seconda edizione di Teatro a Taglio Corto Registra ancora il TUTTO ESAURITO. 

Da Lunedi 5|12 a Venerdi 16|12 Teatro a Taglio Corto è su RADIO ROMA 
 
Domenica 20 novembre Terza Serata di questa seconda edizione di Teatro a Taglio Corto Registra il TUTTO ESAURITO.  
  
Teatro a Taglio Corto 19 novembre 2011 ..In dieci minuti si può raccontare una storia.. si può colorare un'emozione.. si può cambiare d...


Registra il TUTTO ESAURITO la Seconda serata di Teatro a Taglio Corto di sabato 19 novembre 2011.

Da MERCOLEDI 9|11 a Venerdi 18|11 Teatro a Taglio Corto è su RADIO ROMA  

Domenica 23|10| 2011 Teatro a Taglio Corto su RadioRadio
"Ci piace il modo di fare teatro della compagnia GirasoliTeatro" RadioRadio

 Il 16 ottobre alle 21.00 è iniziata la seconda edizione di T.T.C. al Piccolo Teatro Woody Allen di Via La Spezia 79. 


Ho finito di scrivere una nuova performance teatrale. Non si rivolge ai bambini ma parla di bambini..E' stato forte ed emozionante scriver...

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Piccolo Teatro Woody Allen
Tel. Info: 339.5955730
Via La spezia 79 - Roma
ingresso a sottoscrizione 5€
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
sabato ore 21.00
domenica ore 19.00
girasoliamoci@tiscali.it
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Anche in questa seconda edizione gli spettacoli che compongono la rassegna saranno caratterizzati da una contaminazione di diversi linguaggi artistici che si orienta verso un teatro contemporaneo in cui lo spettatore possa sentirsi partecipe del processo creativo. 

Storie a taglio corto per raccontare, incuriosire, emozionare, sognare...
"Storie diverse, spazi emotivi completamente diversi, dalla risata più autentica e genuina alla commozione, dall'indignazione alla riflessione, tematiche davvero varie. È questa la formula vincente di "Teatro a Taglio Corto", la rassegna teatrale ideata dalla compagnia GirasoliTeatro di Helga Dentale e Fabio Filippi." (Les Flaneurs)

Un’occasione per vedere il teatro uno spazio informale, off, rinnovato, grazie anche al successo di questa rassegna.

"Questo è il teatro che amo e che mi piace. Il teatro senza troppi lustrini, il teatro del dialogo fra  attori e spettatori, il teatro che non ha bisogno di uno spazio troppo pomposo e formale per esistere perché già esiste così com'è: ha già la sua forza, ha un'idea vera, ha il cuore. Il teatro che non deve far pagare un biglietto proibitivo ma che si sostiene con una sottoscrizione e quindi è per tutti, è di tutti. Il teatro che vuole raccontare, dire, comunicare, condividere. In una società che vorrebbe abituarci al non pensiero la vera rivoluzione culturale è non smettere di pensare e di dialogare." (Helga Dentale)

“Il teatro è uno dei mezzi più efficaci per la costruzione di una nazione, è il barometro che segna la sua grandezza o la sua caduta. Un teatro ben orientato in tutti i rami può cambiare in pochi anni la sensibilità del popolo; mentre un teatro rovinato può addormentare un’intera nazione. […] Un popolo che non aiuta e non potenzia il suo teatro è, se non morto, moribondo; e il teatro, comico o drammatico che sia, che non sa cogliere l’inquietudine sociale, la pulsazione della storia, il dramma della sua gente non ha diritto a chiamarsi teatro, piuttosto sala da gioco in cui si fa quella cosa terribile che si chiama ammazzare il tempo.  […] Io so che la verità non è appannaggio di chi dice Adesso subito, adesso, adesso con gli occhi fissi sulla biglietteria, ma di chi dice Domani, domani, domani e sente arrivare la vita nuova che sovrasta il mondo.”  (Federico Garcia Lorca)


Teatro a Taglio Corto è in scena, da ottobre a maggio.
16 OTTOBRE 2011 ORE 21.00 DATA INUGURALE DELLA STAGIONE 011-012   



Da Novembre 
ogni 3°sabato del mese ore 21.00
e replica la domenica alle 19.00  


ingresso a sottoscrizione
5€
  prenotazione obbligatoria


 
 
Piccolo Teatro Woody Allen - Tel. Info: 339.5955730
Via La spezia 79 - sabato ore 21.00
domenica ore 19.00
girasoliamoci@tiscali.it 


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LA STAGIONE 2011-2012 di TEATRO A TAGLIO CORTO


Il 16 ottobre prenderà il via
Teatro a Taglio Corto 011-012
Seconda Edizione

T.T.C. è la Rassegna di Corti Teatrali
ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi
GirasoliTeatro.


Tornate a trovarci SU QUESTO BLOG per tenervi aggiornati.
La rassegna
Teatro a Taglio Corto
andrà in scena
ogni 3° sabato del mese con replica la domenica
Piccolo Teatro Woody Allen

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 30 giugno - 1 luglio
Torna: Teatro a Taglio Corto 
al Circolo degli Artisti il  
30 giugno  ed il  01 luglio..

appuntamento con: 
Teatro a Taglio Corto   
al  Circolo degli Artisti 

ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi, GirasoliTeatro, 
diventa spettacolo.
Teatro a Taglio Corto vi invita ad un doppio appuntamento: 
due serate tematiche assolutamente diverse, emozioni, risate, riflessioni, performances teatrali che toccheranno i temi del potere e del viaggio.
30 giugno: il potere
Interpreti: Helga Dentale, Fabio Filippi, Simona Petti, 
Alessia Iacopetta, Cristiana Persia, Alessio Romagnoli, 
Annamonica Ciotola, Francesco De Laurenzi.
01 luglio: il viaggio  
Interpreti: Helga Dentale, Fabio Filippi, Simona Petti, 
Alessia Iacopetta, Cristiana Persia, Alessio Romagnoli, 
Annamonica Ciotola, Francesco De Laurenzi.

Teatro a Taglio Corto
Circolo degli Artisti
via casilina vecchia 42 -Roma-
ore 21.30
INGRESSO GRATUITO.

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Festa di Chiusura 
della stagione 2010-2011 di Teatro a Taglio Corto
16 e 17 aprile 2011 ore 21.00
7° mese di Rassegna

Continua: Narrando, Narrando... Diario di viaggio di uno spettacolo in allestimento ed altre storie.

Lo spettacolo in allestimento è il nuovo: 
"Don Chisciotte.Il viaggio" 
di Helga Dentale. 
Nuovo perchè lo è il testo, perchè è in allestimento e perchè la compagnia è raddoppiata rispetto alla formazione che è stata a Torino nel 2010... e nuovo perchè come dice Josè Saramago:
<<Il viaggio non finisce mai. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.>>  (segue)

sottoscrizione 5€
gradita la prenotazione


16 e 17 aprile 2011 ore 21.00  
Piccolo Teatro Woody Allen 

girasoliamoci@tiscali.it


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Prossimo appuntamento:  6° mese di Rassegna

Titolo delle serate:  
Narrando, Narrando...  diario di viaggio 
di uno spettacolo in allestimento ed altre storie. 

 26 - 27 Marzo 2011

 
  T.T.C
 in uno spazio rinnovato


Due serate importanti
quella del 26 per la presenza di Emergency e quella del 27 per festeggiare quello che l'Italia non festeggia 
La Giornata Mondiale del Teatro.



ore 21.00 
per il mercatino 

Sarà presente Emergency con un banchetto informativo e gadget, per dare così l'opportunità, a chi vorrà, di sostenere questa associazione umanitaria

ore 21.30 
inizio spettacolo


sottoscrizione 5€
gradita la prenotazione


Piccolo Teatro Woody Allen
via La Spezia 79 -Roma- 

 per informazioni e prenotazioni:  
girasoliamoci@tiscali.it

 

Il 27 marzo in Italia non ci sarà la Giornata MONDIALE del Teatro   (segue...) 

 

Come è andata il 27|03|2011
IN SCENA PER LA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
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Rassegna
“Teatro a Taglio Corto” ideata da Helga Dentale e Fabio Filippi, GirasoliTeatro, Roma.

Sarà, quella di marzo, come sempre uno spettacolo
dove la contaminazione di diversi linguaggi artistici si orienta verso un teatro contemporaneo in cui lo spettatore possa sentirsi partecipe del processo creativo. Tante storie a “taglio corto” per raccontare, incuriosire, emozionare, sognare...
"Storie diverse, spazi emotivi completamente diversi, dalla risata più autentica e genuina alla commozione, dall'indignazione alla riflessione, tematiche davvero varie. È questa la formula vincente di "Teatro a Taglio Corto", la rassegna teatrale ideata dalla compagnia GirasoliTeatro di Helga Dentale e Fabio Filippi." (Les Flaneurs)

Un’occasione per vedere il teatro in un “non teatro”, uno spazio informale, off, che permette di socializzare prima e dopo lo spettacolo. Proprio per questo, per rendere ogni appuntamento un’occasione di scambio, chiacchiere e nuove amicizie, farà parte integrante della rassegna.. ..

Il MERCATINO delle piccole grandi occasioni, per questa serata speciale, sarà "speciale":
Ospiteremo all'interno della rassegna: Emergency con un banchetto informativo e gadget, per dare così l'opportunità, a chi vorrà o potrà, di sostenere questa associazione umanitaria con cui collaboriamo dal 2002.

Dalle ore 21.00 sarà possibile curiosare fra vestiti, libri ed oggetti usati e sorseggiare un succo di frutta.
La sottoscrizione è di 5,00 euro.

"Questo è il teatro che amo e che mi piace. 
Il teatro senza troppi lustrini, il teatro del dialogo fra  attori e spettatori, il teatro che non ha bisogno di uno spazio troppo pomposo e formale per esistere perchè già esiste così com'è: ha già la sua forza, ha un'idea vera, ha il cuore. Il teatro che non deve far pagare un biglietto proibitivo ma che si sostiene con una sottoscrizione e quindi è per tutti, è di tutti. Il teatro che vuole raccontare, dire, comunicare, condividere. In una società che vorrebbe abituarci al non pensiero la vera rivoluzione culturale è non smettere di pensare e di dialogare." (Helga Dentale)

Tel. Info: 339.5955730
Biglietti: 5 euro
Orari: 21.00
RASSEGNA "TEATRO A TAGLIO CORTO"




Da ottobre 2010 


... un venerdì al mese... 


 Dicembre e Gennaio 
si Replica anche il sabato 
Febbraio data UNICA con il Meglio di T.T.C.

Più corti teatrali comporranno la serata di febbraio da presentare al pubblico in sala e dal pubblico in sala, come sempre, verranno scelti i presentatori dei corti


per informazioni o se volete prenotare :  
girasoliamoci@tiscali.it