Quando Kant diceva che le persone hanno una dignità, a differenza delle cose che hanno un prezzo, in fondo voleva solo spiegare che ognuno di noi è diverso da un semplice pezzo di pane o da un bicchiere d'acqua.Non siamo lì per essere consumati, a disposizione dei bisogni altrui, "usa e getta" secondo le circostanze. (M.Marzano, "Volevo essere una farfalla")
La dignità delle persone..forse il nodo centrale di Appartenenza. Perchè se si tutela la dignità di un individuo - che sia un bambino un anziano un carcerato una donna un omosessuale - allora si riconosce
pienamente la sua identità,
si riconoscono le sue necessità, si tutelano i suoi diritti.
Non potremo parlare di società evolute, fin quando si avranno in queste società fenomeni allarmanti di femminicidio; programmi televisivi con vallette mezze nude dove il corpo femminile viene esposto come carne da macello; carcerati che vivono ammassati in una cella; omosessuali che vengono pestati in mezzo alla strada perchè hanno avuto l'ardire di camminare mano nella mano..
Se analizzo questi aspetti, mi vergogno di vivere in questa società, ma aspiro ad un cambiamento. In mezzo a tante ombre c'è anche tanta luce: persone che sanno dare il giusto valore alle persone; associazioni che si impegnano quotidianamente per tutelare la dignità e i diritti di tutti..
Appartenenza nasce dal mio malessere..di fronte a ciò che mi sembra assurdo, impossibile, senza giustificazione. Quando un carcerato si ammazza perchè non ne può più. Quando una donna viene giudicata seguendo schemi vecchi e logori. Quando un'altra donna muore perchè un altro marito uccide. Quando un omosessuale non si sente libero di dichiarare apertamente il suo amore,come se fosse una vergogna..
Non possiamo cambiare le cose, non basta uno spettacolo..ma possiamo guardare le cose.. per fare questo anche uno spettacolo può bastare. Come un libro. Un film. Il silenzio e l'indifferenza servono solo a tenere in piedi un muro. Guardare le cose, parlarne, analizzarle può essere il primo passo per rimetterle a posto.
Noi ci proviamo, con i nostri strumenti e il nostro sentire.
In scena per accendere fari su temi da non dimenticare.
APPARTENENZA di Helga Dentale
Interpreti Compagnia GirasoliTeatro
5 - 6 - 7 Aprile 2013
Teatro Studio Uno
Via Carlo della Rocca 6 - Roma -
il 5 e 6 aprile ore 21.00
domenica 7 ore 18.30
Ingresso GRATUITO
Prenotazione Consigliata.
girasoliamoci@tiscali.it - 339.5955730
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