si festeggia la giornata MONDIALE del Teatro.
In tutto il Mondo, tranne che in Italia.
Il presidente dell'Agis Paolo Protti ha così dichiarato:
“La decisione di non celebrare quest’anno la Giornata Mondiale del Teatro è la più recente e più evidente ammissione della disastrosa condizione in cui il governo ha abbandonato l’intero settore della cultura ed in particolare quello dello spettacolo a cui ha riservato un taglio dei contributi pubblici che non ha precedenti nella storia repubblicana e che sarà foriero di danni enormi e irrecuperabili”, scrive Paolo Protti “è la conseguenza amarissima, ma logica dell’azione di questo governo. Avere polverizzato il già miserabile Fondo Unico dello Spettacolo, avere reso impossibile la realizzazione di una riforma organica tante volte sollecitata dall’Agis, avere sostenuto con pervicacia provvedimenti clientelari e inefficaci, quando non apertamente punitivi, sta producendo la demolizione di ogni sforzo degli operatori di mantenere vitale il sistema spettacolo e sta ratificando la totale abdicazione da ogni seria prospettiva di politica culturale.
Gli uomini che fanno, producono, promuovono il Teatro, e tutti con grande passione, si sentono mortificati e assistono increduli a quanto avviene”. “Accade così - continua - e non può essere altrimenti, che, mentre gli altri paesi si apprestano a celebrare adeguatamente il Teatro, l’Italia si esclude volontariamente e consapevolmente dal circuito culturale internazionale, proprio nell’anno in cui ricorre il 150° anniversario dell’Unità nazionale. Con quale, ulteriore danno d’immagine per il paese è fin troppo facile e doloroso intuire”.“Arrivati a questo punto così basso, fino poco tempo fa inimmaginabile, non ci resta che rivolgerci ai cittadini italiani per informarli che avranno ben presto meno teatri, meno spettacoli, meno cinema, meno occupati, meno offerta e prezzi più elevati.
Ciò perché – conclude il presidente dell’Agis – un governo che aveva tutto l’evidente interesse, anche economico, a puntare sul grande patrimonio rappresentato dalle attività culturali e dello spettacolo, si è dimostrato, per insensibilità politica e inadeguatezze personali, del tutto incapace di difenderlo, e ha invece spalancato la strada ad un impressionante impoverimento del paese.
E’ una colpa, oltre che uno sbaglio, che non potrà essere dimenticata”.
Il 27 Marzo:
GirasoliTeatro farà da se, come ha sempre fatto e come faranno altre 200, forse 300, o magari 500 compagnie in giro per l'Italia, noi, faremo da soli.
Il 27 Marzo sarà per noi e per chi lo vorrà la Giornata Italiana del Teatro Autonomo, quello senza finanziamenti, quello fatto di passioni, di emozioni, di cuore. Il giorno 27 marzo, noi saremo in scena.
Saremo in scena con una nuova serata di Teatro a Taglio Corto dal titolo: "Narrando...Narrando..."
E se volete festeggiare con noi ci vediamo alle 21.00 al Woody Allen di Via La Spezia.
Buona Giornata Italiana Teatro Autonomo. Fabio Filippi
Scrivici a : girasoliamoci@tiscali.it
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